Il Ciliegio

Istruzioni per l’uso: Il legno di ciliegio è tra i più pregiati in ebanisteria come nella mobilia, per la grana fine, compatta, resistente ma di facile lavorazione, e per il bellissimo, caratteristico colorito bruno-rosso.
Il ciliegio (Prunus avium) chiamato anche ciliegio degli uccelli o ciliegio selvaggio è un albero originario del Medio Oriente, si tratta di una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee, genere Prunus. Assieme al Prunus cerasus, esso è una delle due specie di ciliegio selvatico che sono all'origine delle varietà di ciliegio coltivato che produce tipologie di ciliegie che vanno dal graffione bianco piemontese, al Durone nero di Vignola.
Comprende tre specie importanti dal punto di vista colturale:
- Prunus avium (ciliegio dolce)
- Prunus cerasus (ciliegio acido)
- Prunus mahaleb (megaleppo o ciliegio di S. Lucia)
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Il genere Prunus è composto da numerose essenze che è difficile a volte differenziarle. Il ciliegio si riconosce senza errore grazie a due o tre nettari (piccole ghiandole rosse Ghiandole nettarifere situate alla base delle foglie caduche oblunghe, dentate e pubescenti al di sotto.
Il ciliegio è un grande albero a fusto dritto e cilindrico, a crescita molto rapida. Vive circa 100 anni ed è molto esigente di luce.
La sua corteccia fine ha tendenza ad esfogliarsi.
I suoi fiori bianchi peduncolati sono disposti in piccoli gruppi.
I suoi frutti carnosi (ciliegia) sono rosso fuoco o nero, dolci o acidi.
- Portamento : Cime stretta e relativamente chiara, a ramificazione sovente regolarmente verticalizzata, almeno nel periodo più giovane. Allo stato adulto, cima arrotondata a rami leggermente ricascanti alle loro estremità.
- Radicamento : potente, radici profonde e traccianti.
- Terreno : leggero. Produce una lettiera poco abbondante, di decomposizione facile, generatrice di buon humus dolce e migliorativo.
Si tratta di un albero deciduo cresce dai 15 ai 32 m di altezza, con un tronco che raggiunge il diametro di 1,5 m. Gli alberi giovani mostrano una forte dominanza apicale con un tronco dritto e una corona conica simmetrica, che diviene arrotondata ed irregolare negli alberi più vecchi. La corteccia è levigata porpora-marrone con prominenti lenticelle orizzontali grigio-marrone negli alberi giovani, che diventano scure più spesse e fessurate negli alberi più vecchi. Le foglie sono alternate, ovoidali acute semplici, lunghe 7–14 cm e larghe 4–7 cm broad, glabre di un verde pallido o brillante nella parte superiore, che varia finemente nella parte inferiore, hanno un margine serrato e una punta acuminata, con un petiolo lungo 2–3,5 cm che porta da due a cinque piccole ghiandole rosse. La punta di ogni foglia porta anche delle ghiandole rosse.[4] In autunno, le foglie diventano arancioni, rosa o rosse prima di cadere. I fiori sono prodotti all'inizio della primavera allo stesso tempo delle nuove foglie, nascono in corone di due o sei esemplari assieme, ogni fiore pendente su di un peduncolo di 2–5 cm, del diametro di 2,5–3,5 cm diameter, con cinque petali bianchi, stami gialli, ed un ovario superiore; sono ermafroditi, e vengono impollinati dalle api. Il frutto è una drupa di 1–2 cm di diametro (più larga in alcune selezioni coltivate), di un rosso brillante fino ad un viola scuro quando si matura nel mezzo dell'estate, mangiabile, varia da un gusto dolce a qualcosa di astringente e amaro da mangiarsi fresco; esso contiene un singolo guscio lungo 8–12 mm, ampio 7–10 mm e spesso 6–8 mm, il seme (kernel) dentro al guscio è lungo 6–8 mm. I frutti vengono mangiati da numerosi uccelli e mammiferi, che digeriscono la carne e disperdono il seme nei loro escrementi. Alcuni roditori, e alcuni uccelli (notoriamente l'Hawfinch), rompono il guscio e ne mangiano il seme che sta al suo interno. tutte le parti della pianta eccetto il frutto sono tossici perchè contengono cyanogenic glycoside.[5][6][7]
L'albero essuda una resina dalle ferite nella corteccia, per mezzo della quale protegge le ferite dalle infezioni provocate dagli insetti e dai funghi.[8]
Alcuni autori botanici del diciottesimo e diciannovesimo secolo ascrivono le origini del ciliegio al medio oriente basandosi sugli scritti di Plinio il Vecchio; tuttavia, il ritrovamento archeologico di semi preistorici in europa contraddice questa tesi (vedere qui sotto
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Il ciliegio è spesso coltivato come albero da fiore. A causa della dimensione dell'albero esso viene usato nei parchi e meno spesso come albero per le strade o per i giardini. La forma a doppia fioritura, 'Plena', è comunemente trovata, al posto della forma a fioritura singola. [14]
Due ibridi interspecifici, P. x schmittii (P. avium x P. canescens) e P. x fontenesiana (P. avium x P. mahaleb) vengono usati anche ad uso ornamentale. [14]
Falegnameria
Il legno marrone-rosso, molto resistente, viene usato per fare mobili e strumenti musicali.[8]
Altri usi
La resina è aromatica e viene usata come aroma per il chewing gum.
L'industria farmaceutica usa il succo dei pedicelli dei frutti che ha proprietà astringente, antitossica e diuretica.[1